Tra pagine del thriller, storia e resistenza: nei romanzi di Antonio Lanzetta è possibile scoprire il Cilento attraverso due romanzi che parlano ai giovani tra suspense e radici
Il Cilento, si sa, è da sempre una terra ricca di arte, patrimonio storico culturale e bellezza ambientale. Basti pensare alle storie e alle leggende risalenti all’alto e al basso medioevo. Agli avvenimenti storici certi e commentati che coinvolsero addirittura Federico II di Svevia. In ogni luogo della nostra terra c’è la traccia indelebile di storie millenarie, gli antichi passi di persone ancorate alle vicende del Mezzogiorno.
Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, la ricerca storica non è il solo campo di interesse esplorabile. I monti e le coste del Cilento, seppur in modo meno conosciuto, ha contribuito con le sue ambientazioni uniche e le sue storie anche alla letteratura e al mondo dell’intrattenimento. Oggi ci soffermeremo su due libri in particolare, tutti dello stesso autore: Antonio Lanzetta. Il motivo che ci porta a raccontarveli è dato dalla capacità dell’autore di trasformare il Cilento nello sfondo perfetto dei suoi libri.
Una lettura del territorio decisamente inusuale ma che in ogni pagina di Lanzetta riesce a farsi sentire nel migliore dei modi possibili.
I due libri più importanti di Antonio Lanzetta:
LUNA ROSSO SANGUE
Partiamo con una delle pubblicazioni Thriller più recenti di Antonio Lanzetta: Luna rosso Sangue. Fin dalle prime pagine la tensione è altissima. Tutte le vicende si inerpicano tra i paesaggi di Pioppi, Acciaroli e un generico paese denominato Rocca (ricollegabile a una rivisitata Roccadaspide). La trama escogitata riesce a coniugare passato e presente dei due protagonisti Pietro e Toni: due fratelli segnati dalla vita. Due ragazze uccise a distanza di decenni e una comunità che ha preferito il silenzio alla verità.
Pietro Casale e suo fratello minore Toni sono cresciuti in un paese dove il confine tra vittime e colpevoli si perde nel tempo.
Nel Cilento più nascosto, i cerchi si chiudono sempre: vecchi delitti irrisolti e nuove ferite riemergono, mentre il peso del passato spinge i protagonisti verso scelte inevitabili. Per chi nasce senza possibilità, a volte il destino è già scritto.
IL TEMPO DELL’ODIO
Continuando con un titolo meno giovane, presentiamo “Il tempo dell’Odio”. Un libro decisamente particolare e piacevole per la sua mescolanza di generi e atmosfere. Anche questo come il precedente è ambientato nel Cilento ma, con una collocazione temporale diversa.
Gli avvenimenti narrati da Lanzetta si svolgono infatti nell’estate del 1943. Michele, quattordicenne, vede la sua famiglia distrutta dalla violenza fascista. Ciò lo porterà a fuggire nei boschi, spinto dalla speranza di salvare le sorelle rapite.
Tra incontri brutali, alleanze disperate e un crescente desiderio di vendetta, il giovane dovrà affrontare il volto più crudele della guerra e della natura umana. In una terra segnata dalla paura ma anche da un’incredibile forza di sopravvivenza.
Il “Tempo dell’odio” risulta dunque un titolo diverso da un normale Thriller. È un mix di generi che radica la sua trama nella storia del nostro territorio. Il romanzo porta alla scoperta di un lungo percorso personale che Michele dovrà attraversare per sopravvivere e per resistere. Un viaggio unico e particolare che analizza l’animo, la storia e la Resistenza del Cilento.
Dopo queste due brevi descrizioni speriamo di aver acceso in voi una fiamma di curiosità e di consapevolezza. Il Cilento, oltre a essere storia e cultura, è l’essenza di popolazioni. E’ lo sfondo perfetto di racconti e paesaggi che fanno la letteratura di ieri e di oggi.
Foto credit: Il Messaggero.